Come in occasione di ogni anno, l’uscita di un nuovo Call of Duty fa discutere tutti gli appassionati del titolo della Activision e tutti gli amanti dei videogiochi, che si ritrovano a polemizzare circa l’effettiva bellezza di un videogioco e riguardo alla giocabilità di questo stesso. Il nuovo titolo della Activision, Call of Duty Cold War, si presenta attraverso un contesto di guerra assolutamente atipico rispetto a tutte le altre realizzazioni della Activision, che ha puntato a ben altre realtà belliche o a contesti futuristici e ambientati in una realtà alternativa. La guerra fredda è un evento che ha sconvolto l’umanità sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista bellico e ideologico, e per la prima volta viene raccontata al 100% all’interno di un videogioco che si è presentato attraverso una serie di accezioni e caratteristiche positive. Ecco tutto ciò che c’è da sapere circa le modalità di gioco, la giocabilità e le caratteristiche del nuovo Call of Duty.
Le caratteristiche del nuovo Call Of Duty Cold War
Prima tra le caratteristiche che merita di essere considerata nel parlare del nuovo Call of Duty Cold War è quella che riguarda un effettivo ritorno alle caratteristiche di gioco di Call of Duty Black Ops 1, uno dei titoli più amati della serie dei COD e, soprattutto, uno dei più rimpianti sia in termini di giocabilità, sia per quanto riguarda le meccaniche e le dinamiche del gioco.
Tutti i giocatori che hanno avuto modo di provare il nuovo titolo in anteprima hanno notato una caratteristica comune, che riguarda l’effettivo legame con il sopraccitato Call of Duty Black Ops 1: da un lato le armi sembrano essere studiate alla perfezione per un ritorno quasi nostalgico a quell’equipaggiamento che veniva utilizzato in Black Ops 1, dall’altro le meccaniche di gioco risultano essere molto simili al sopraccitato titolo, sia per un time to kill, ovvero il tempo che occorre per uccidere un avversario, più elevato rispetto ai precedenti titoli della Activision, sia per un movimento continuamente fluido, per l’esistenza di mappe non troppo complesse e, infine, per una presenza di caratteristiche che sembrano essere oggetto più della revisione di un vecchio titolo che di una innovazione globale.
La cura dei dettagli di Activision
Ciò che emerge dalla prima alfa del gioco è, inoltre, che nessun dettaglio sia stato lasciato al caso. Non essendo ancora di fronte alla versione definitiva ci si potrebbe aspettare una cura minore dei dettagli, sia dal punto di vista estetico, sia dal punto di vista meccanico. Invece, la Activision sembra aver curato ogni possibile deltaglio del gioco in maniera del tutto ottimale, per quanto sia necessaria una ulteriore revisione in termini soprattutto estetici.
La tendenza, ad ogni modo, che sembra essere portata avanti dagli sviluppatori di Activision è la stessa che ha riguardato la realizzazione di Modern Warfare: se il titolo in questione, che ha accompagnato i videogiocatori nel loro ultimo anno, risulta essere un quasi sentimentale reboot da parte di Infinity Ward, il nuovo Call of Duty Cold War sembra immettersi all’interno della stessa scia, recuperando un’esperienza decennale e, soprattutto, meccaniche di gioco che si rifanno al passato e che emozionano più di un semplice videogiocatore. È ovvio che ci sia ancora tanto da scoprire, soprattutto riguardo alle specifiche modalità del nuovo gioco, come la modalità zombie annunciata all’interno di un teaser. Ciò che emerge, però, dalle prime sessioni di gaming di Call of Duty Cold War è che si sia di fronte ad un gioco di grande livello.